Giro giro tondo, casca il mondo...
22 Agosto, ore 08:30: CROLLA UN COSTONE DALLA PARETE NORD DEL MASSICCIO DEL GRAN SASSO.
Una frana dalle dimensioni NOTEVOLI: tra i 20mila e i 30mila metri cubi di terra e detriti.
La frana travolge "solamente" alcune baracche, investendo però con la sua nuvola di polvere il traforo dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo, tuttavia senza creare danni e disagi significativi.
Queste le parole del presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco: "Il Gran Sasso è una montagna che ha un cuore grande e la ferita inferta dalla frana per fortuna è una piccola ferita".
Ma la paura resta e gli interrogativi si moltiplicano!
Frana da attribuire ad un tipico evento naturale o ad un cambiamento climatico?
Per alcuni esperti il clima non c'entra, è stata solo una "frana composta da detriti calcarei".
Altri esperti, invece, non la pensano così!
Forse gli inarrestabili mutamenti climatici (piogge più violente della media, contrasti termici molto forti, ritiro dei ghiacciai...) hanno accellerato il naturale processo erosivo delle catene montuose.
Basti pensare al crollo del 16 Luglio sul versante orientale dell'Eiger (mitica montagna del cantone svizzero di Berna con i suoi 3.970 metri) per farsi un'idea: 500.000 metri cubi di roccia franati a causa del gran caldo che sciogliendo i ghiacciai ha permesso all'acqua d'infiltrarsi nella montagna.
Oppure alla frana del 27 Luglio sul Cervino causata dall'assottigliamento del cosiddetto "permafrost": uno strato di gelo perenne, che non conosce stagioni, diradatosi perfino in Antartide, di più ancora nelle zone artiche e sulle Alpi.
Voi come la pensate?
P.s. attenti alla testa :)
Una frana dalle dimensioni NOTEVOLI: tra i 20mila e i 30mila metri cubi di terra e detriti.
La frana travolge "solamente" alcune baracche, investendo però con la sua nuvola di polvere il traforo dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo, tuttavia senza creare danni e disagi significativi.
Queste le parole del presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco: "Il Gran Sasso è una montagna che ha un cuore grande e la ferita inferta dalla frana per fortuna è una piccola ferita".
Ma la paura resta e gli interrogativi si moltiplicano!
Frana da attribuire ad un tipico evento naturale o ad un cambiamento climatico?
Per alcuni esperti il clima non c'entra, è stata solo una "frana composta da detriti calcarei".
Altri esperti, invece, non la pensano così!
Forse gli inarrestabili mutamenti climatici (piogge più violente della media, contrasti termici molto forti, ritiro dei ghiacciai...) hanno accellerato il naturale processo erosivo delle catene montuose.
Basti pensare al crollo del 16 Luglio sul versante orientale dell'Eiger (mitica montagna del cantone svizzero di Berna con i suoi 3.970 metri) per farsi un'idea: 500.000 metri cubi di roccia franati a causa del gran caldo che sciogliendo i ghiacciai ha permesso all'acqua d'infiltrarsi nella montagna.
Oppure alla frana del 27 Luglio sul Cervino causata dall'assottigliamento del cosiddetto "permafrost": uno strato di gelo perenne, che non conosce stagioni, diradatosi perfino in Antartide, di più ancora nelle zone artiche e sulle Alpi.
Voi come la pensate?
P.s. attenti alla testa :)
7 Comments:
In questo caso non saprei, ma certamente tutti gli esperti concordano nel ritenere che l'inquinamento, turbando il clima mondiale, crea piccole ferite quotidiane che già destano preoccupazione..e sicuramente l'Antartide è indice di questo "cancro" che nemmeno i protocolli sull'inquinamento riescono a curare. Per cui nn mi stupirei se queste frane fossero conseguenza di quanto sopra.
Mmmm...ora provo a scongelare il mio frigo e vedo se mi cade qualcosa addosso...
:) si...i cubetti di ghiaccio!
tutto il clima sta cambiando, sarà il caso di cominciare a preoccuparsi sul serio.
io lo sono già da un po.
Medusa
che battuta dimmerda dove cazzo li tieni i cubetti nel frigo?e come si fanno a ghiacciare?magari da genio che sei tieni il frigo a temperatura frizer?
per me il tocco che si e' staccato dal gran sasso l'ha pippato briatore
Io che ci abito li sotto posso dire solo che è stata una delle tanti normali frane che cadono dal Corno Grande... per carità questa è stata 100 volte più grande delle altre a cui ho assistito, il clima in questo caso c'entra poco purtroppo questa tipologia di frana affligge tutte le montagne di conformazione calcarea.
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