Be,quello che dice il fisco così come quello che dice Valentino è tutto da verificare,certo a me non mi sembra che Valentino sia il tipo da frodare il fisco,non almeno come fanno i veri truffatori a capo di grandi aziende italiane,non faccio nomi...
A mio avviso però,anche se non so niente riguardo la vicenda,sono sospettoso che sia il fisco italiano a non andare d'accordo con quello inglese,quasi quasi ci scommetterei su.
Se le cose stanno così,allora mi sembra giusta la richiesta del fisco,certo comunque,che mettere nello stesso Post il discorso di Valentino Rossi e quello di Berlusconi mi sembra eccessivo...non c'è lo vedo proprio Rossi come Berlusconi!,e poi per entrare in politica dovrebbe avere almeno 50 anni in più :)
Rossi in moto è veramente bravo. Ma come tutti i danarosi ha imparato presto a fare il furbetto. Cmq la libertà di cambiare residenza è sacrosanta (anche se furbescamente x evitare le mazzate del fisco). Ma si dovrebbe introdurre una norma che obblighi poi a gareggiare con la bandiera della nazione che si sceglie (a prescindere dalla nazionalità). Quello che recupererebbe con il fisco lo perderebbe in sponsor che sarebbero meno munifici (anche fastweb che vende i suoi servizi in Italia sborserebbe meno). Invece anche Rossi vuole tutti i vantaggi: quello di essere Italiano per una questioni di sponsorizzazioni e quello di essere Inglese per le tasse.
7 Comments:
Hai perfettamente ragione, si assomigliano proprio!
A Valentino mancava solo la cravatta!
Buon Agosto!
Anche a te Dj!
Buone vacanze!
Be,quello che dice il fisco così come quello che dice Valentino è tutto da verificare,certo a me non mi sembra che Valentino sia il tipo da frodare il fisco,non almeno come fanno i veri truffatori a capo di grandi aziende italiane,non faccio nomi...
A mio avviso però,anche se non so niente riguardo la vicenda,sono sospettoso che sia il fisco italiano a non andare d'accordo con quello inglese,quasi quasi ci scommetterei su.
Be', caro K.Hiei, il Fisco da Valentino vuole solo ciò che gli spetta.
In pratica si fa rifrimento al periodo in cui Valentino risiedeva in Italia, e non a quello dopo il traferimento all'estero (se ho ben capito).
Le tasse vanno pagate, sia in Italia che in Inghilterra, questo è logico.
Solo che Valentino ha "scoperto" che in quel bel paese poteva tenersi stretto il suo "gruzzoletto" senza versare una sterlina al governo inglese.
Ma si è dimenticato che in Italia non siamo così scemi.
Prima paghi le tasse che lo Stato italiano esige e poi giustamente, una volta espatriato, sono fatti tuoi.
A te sembra ingiusta la richiesta del Fisco?
Se le cose stanno così,allora mi sembra giusta la richiesta del fisco,certo comunque,che mettere nello stesso Post il discorso di Valentino Rossi e quello di Berlusconi mi sembra eccessivo...non c'è lo vedo proprio Rossi come Berlusconi!,e poi per entrare in politica dovrebbe avere almeno 50 anni in più :)
MI FANNO CACARE TUTTI E DUE!!!
NON SO CHI DI PIU'!
LEL18
Rossi in moto è veramente bravo. Ma come tutti i danarosi ha imparato presto a fare il furbetto. Cmq la libertà di cambiare residenza è sacrosanta (anche se furbescamente x evitare le mazzate del fisco). Ma si dovrebbe introdurre una norma che obblighi poi a gareggiare con la bandiera della nazione che si sceglie (a prescindere dalla nazionalità). Quello che recupererebbe con il fisco lo perderebbe in sponsor che sarebbero meno munifici (anche fastweb che vende i suoi servizi in Italia sborserebbe meno). Invece anche Rossi vuole tutti i vantaggi: quello di essere Italiano per una questioni di sponsorizzazioni e quello di essere Inglese per le tasse.
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