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02 giugno, 2007

Sciopero dei benzinai - Atto II













Ci risiamo!

Da mercoledì 6 a giovedì 7 giugno i benzinai torneranno a serrare i loro distributori (self service compresi) per protestare contro il decreto del ministro Bersani sulle liberalizzazioni.

Il 30 maggio, infatti, la Camera si è riunita per approvare le nuove norme del decreto legislativo, partendo proprio dall'articolo 1, e cioè da quello che sancisce l'abolizione di parametri numerici e distanze minime per la rete degli impianti di carburanti.

I benzinai, dunque, protestano contro il decreto chiudendo i loro distributori, lasciando gli automobilisti a secco, costringendoli a lunghe ed estenuanti file in nome di una protesta che, a mio avviso, è VERAMENTE INUTILE!

Questo si chiama libero mercato cari benzinai, forse non l'avete ancora capito!

Noi automobilisti non ne possiamo più di pagare fior di quattrini per qualche litro di benzina.

Noi automobilisti non riusciamo ancora a capire perchè il prezzo della benzina aumenta sempre e non diminuisce mai!

PERCHE'?

Questa domanda l'ho posta ad un benzinaio che conosco ed anche lui non ha saputo rispondermi.

PERCHE'?

Perchè non protestate contro le Vostre compagnie petrolifere invece di prendervela con noi automobilisti?

E' colpa loro se siete arrivati a questo e non del decreto legge!

SVEGLIA!

16 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Se speri che questi politici ci faranno risparmiare sulla benzina, ti sbagli di grosso. L'unica cosa che cambierà sarà che anche le coop potranno vendere benzina, facendo cartello con qualche altra compagnia petrolifera, mentre i benzinai ci rimetteranno, chiuderanno baraca e diventeranno lavoratori precari presso le suddette coop.

02 giugno, 2007 19:24  
Blogger Fallagirare.Staff said...

Ma vendendo nelle coop e negli ipermercati il prezzo sarà destinato a scendere!

02 giugno, 2007 20:01  
Anonymous Anonimo said...

ma cosa ne dici delle tasse che che dobbiamo pagare sulla benzina?

03 giugno, 2007 02:21  
Blogger Fallagirare.Staff said...

Ne ho già parlato in un post!

Sui carburanti gravano troppe accise.

Alcune di esse, poi, davvero ingiustificate!

Addirittura c'è l'accisa per il finanziamento della guerra in Abissinia (1935).

03 giugno, 2007 11:38  
Anonymous Anonimo said...

sei troppo uno sfigato i benzinai praticamente non incidono nulla sul prezzo della benza 1.3 al lt. con 1.1 di tasse

04 giugno, 2007 04:31  
Anonymous Anonimo said...

e difendi pure la benzina alle coop fai prima a chiudere sto blog onde evitare di fare altre figure di merda

04 giugno, 2007 04:32  
Anonymous Anonimo said...

10 e lode all'anonimo 1

04 giugno, 2007 04:33  
Blogger Fallagirare.Staff said...

Per caso sei benzinaio?

Resta il fatto che sei proprio un incivile!

Quelli come te rovinano l'Italia!

04 giugno, 2007 11:39  
Anonymous Anonimo said...

no quelli come te rovinano il mondo i benzinai sono poveri cristi i proprietaridei supermercati o gli amministratori delle coop sono ricconi se non hai ancora capito che devi stare dalla parte dei piu'poveri torna a scuola a studiare la storia o vai in una ditta a lavorare

04 giugno, 2007 20:58  
Blogger Fallagirare.Staff said...

Muahahaha, ok!

Torno a studiare!

04 giugno, 2007 23:13  
Anonymous Anonimo said...

odio fare copia incolla ma...:
In Italia un operaio guadagna in media, al lordo, 21 mila euro, contro i 29 mila della Francia, i 32 della Svezia, i 35 del Belgio, i 37 dell’Olanda, i 39,7 della Gran Bretagna, i 41 della Germania, i 42 della Danimarca.ra il 2000 e il 2005, secondo l’Eurispes, in Europa gli stipendi sono aumentati del 20%, in Italia del 13,7. Da noi gli stipendi dei lavoratori aumentano ogni anno del 2,7%, mentre quelli dei manager del 17%, otto volte l’inflazione. Le stipendio medio dei primi cento top manager italiani è di 3,4 milioni all’anno, 7 miliardi di lire: guadagnano 160 volte lo stipendio di un operaio, prendono in due giorni quello che un operaio prende in un anno.il manager più pagato d’Italia è proprio Carlo Buora della Telecom, con 18.860 milioni di euro nel 2006 tra stipendio e liquidazione Pirelli? E perché Tronchetti Provera guadagna come Marchionne che ha risanato la Fiat? Poi c’è Cimoli, che ha così ben ridotto l’Alitalia: guadagna 12 mila euro al giorno, quello che un operaio guadagna in un anno. Il presidente di Air France guadagna un terzo: ma la compagnia francese è in attivo, mentre la nostra perde un milione al giorno. Dopo 2 anni e mezzo disastrosi, col buco Alitalia salito a 380 milioni, Cimoli per andarsene ha pure preso 5 milioni di liquidazione. Alberto Lina è l’amministratore delegato dell’Impregilo, capo-gruppo della ditta che smaltisce così bene i rifiuti in Campania: guadagna addirittura più di lei, 7,3 milioni. Anche lui prende in un giorno quanto un suo operaio guadagna in un anno.Perchè, come diceva quel tale, “se gli operai guadagnano poco, le macchine che costruiscono chi se le compra?”. A proposito: lo sa chi era quel tale? Non era Marx, e nemmeno il subcomandante Marcos. Era l’avvocato Agnelli.
futuro? con queste leggi? finchè potete andate via ragazzi,non è un'auspicio, è il vostro futuro in gioco.
Ma chi l'avrebbe detto che Agnelli doveva dirlo.
Lettera di travaglio a montezumolo..
ossequi

05 giugno, 2007 00:13  
Anonymous Anonimo said...

Poche volte nella sia pur disastrata storia politica italiana del dopoguerra un governo è stato in grado nel lasso temporale di un solo anno di accumulare una massa d’insuccessi simile a quella dell’esecutivo capitanato dal “professore”. In sole 24 ore Romano Prodi è riuscito nella difficile alchimia di raccogliere prima i fischi e le contestazioni di coloro che appoggiano le forze armate e sostengono la politica dell’amministrazione americana, poi i fischi e le contestazioni di coloro che avversano il militarismo, le politiche di guerra e la costruzione della nuova base americana di Vicenza.

Il Presidente del Consiglio ieri mattina era stato infatti pesantemente contestato ed invitato a “tornare a casa” da larga parte degli astanti, in occasione della parata militare del 2 giugno. Stamattina all’auditorium Santa Chiara di Trento, dove partecipava ad un Festival dell’economia, Prodi è stato accolto al grido di “vergogna” da parte di un folto gruppo di vicentini del movimento NO Dal Molin che hanno anche interrotto per qualche minuto il convegno, prima che il moderatore dello stesso desse il microfono ad uno di loro per consentire un breve intervento. Di fronte alle argomentate proteste dei cittadini il Premier è rimasto in silenzio, salvo commentare successivamente con i giornalisti affermando che “queste contrapposizioni che vengono fatte da un giorno all’altro distruggono il paese”.
Per i ministri ed i leader della maggioranza sembra ormai diventato quasi naturale essere oggetto di contestazioni ogni qualvolta si ritrovano per loro sventura a rapportarsi in qualche maniera con la società civile, a prescindere dal fatto che questo avvenga in un’università, davanti ai cancelli della Fiat o durante una cerimonia ufficiale. Più il governo tenta di ostentare sicurezza, più emergono le contraddizioni, la confusione, l’incapacità di rapportarsi con i problemi reali del paese.

Antonio

05 giugno, 2007 00:21  
Anonymous Anonimo said...

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STEFANO

05 giugno, 2007 00:30  
Anonymous Anonimo said...

Scusate cari "anonimi" (si...come no...), non per criticare ma queste tre uscite cosa c'entrano con il post sulla benzina?
L'unica un attimo inerente è quella degli stipendi.
Ciò che dici nella seconda, quella su Prodi è vera, ma succederebbe altrettanto se ci fosse al governo la destra.
Da che mondo e mondo, da quando esistono i blocchi contrapposti, le fazioni, gli schieramenti, esistono anche i contestatori degli schieramenti opposti.
E per l'ultima non mi esprimo che è meglio.
Medusa

05 giugno, 2007 10:44  
Blogger Fallagirare.Staff said...

Va be', cara Medusa, falli sfogare!

;)

05 giugno, 2007 10:58  
Blogger andrea said...

ma prima di scrivere cagate perchè non ci pensi su un pò... i benzinai non scioperano mica per fare un torto agli automobilisti! primo perchè possedendo loro stessi un auto se lo sciopero durasse tanto prima o poi anche loro resterebbero a secco e secondo perchè i gestori hanno di meglio a cui pensare che fare un torto agli automobilisti... se scioperano il motivo c'è come per qualsiasi lavoratore....e comunque ricordati bene che il prezzo della benzina non lo decide il gestore ma la compagnia ed il gestore si deve adeguare al prezzo che gli viene dato dalla compagnia anche se è vero che il gestore ha un margine di qualche centesimo che decide lui ma è una margine insignificante rispetto al 70% del prezzo al litro che finisce allo stato o il 25-30% se non di più che va alle compagnie... di questo non si lamenta mai nessuno però... lamentatevi un pò con lo stato che mette il 70% di tasse su un litro di benzina... provate a togliere una parte di queste tasse e vedere quanto costerebbe la benzina...provate a togliere anche solo il 20-30% di quelle tasse

09 marzo, 2008 15:35  

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