Sequestrati i "pizzini" degli imprenditori!
Ho appena ricevuto dal nostro amico Massimiliano, esponente dei Verdi di Montesilvano, una mail che ci informa sulle novità riguardanti l'operazione "Ciclone", la quale ha portato all'arresto dell'ex sindaco di Montesilvano, Enzo Cantagallo, e di alcuni imprenditori:
"Gallerati: 'La casa l’ho acquistata con il mio lavoro'
La polizia scopre negli appunti personali cifre e segreti del Sistema Montesilvano.
Il sig. Gallerati è il sindaco uscente.
Ha governato per 2 legislature (10 anni).
In questo periodo si è sposato, e indovina chi era il suo testimone di nozze?
Il presidente del Senato, il sen. Franco Marini.
Quindi puoi capire la vicenda in che punto parte.
Buona lettura
MONTESILVANO - I 'pizzini' degli imprenditori finiscono sotto sequestro e rischiano di diventare prove a sostegno delle tesi dell’accusa. Appunti ricchi di cifre, numeri a più zeri annotati su pezzi di carta e in parte già decifrati che raccontano il 'Sistema Montesilvano', quello dei costi di costruzione non pagati, degli incarichi professionali pagati migliaia di euro. E forse della corruzione: una serie di riscontri incrociati tra quegli appunti e i movimenti bancari per ricostruire e accertare se qualcuno pagava le tangenti e se qualcun altro le incassava. E' l'ennesimo anello di un'inchiesta mai così documentale.
LE PROVE DELLA PROCURA - Le fondamenta dell’operazione Ciclone (ribattezzata così dalla segreteria del pm Gennaro Varone) non si basano infatti su testimonianze, ma sulle intercettazioni e sulle carte sequestrate dalla polizia nel corso delle varie perquisizioni in Comune nelle stanze di sindaco e funzionari e all’ufficio urbanistico, a casa o negli studi degli imprenditori, e sui controlli a tappeto nei depositi bancari alla ricerca di verifiche alla teoria della mazzetta. Tra quelle carte ci sono anche 'gli appunti personali a propria memoria', come li definisce un inquirente. Come quelli riportati sul libro mastro dei costruttori Ferretti, dove vengono indicate cifre per un totale di 32.500 euro abbinate alla lettera C come Cantagallo e alla lettera P come Paolo Di Blasio.
FERRETTI - E' lo stesso libro che porta Ferretti junior, dopo il sequestro del documento, a maledire per quattro volte - in una telefonata registrata dagli investigatori - quegli scritti, nei quali erano indicati gli assegni che il più giovane dei costruttori arrestati avrebbe negoziato per pagare Cantagallo.
DI BLASIO - L'ex assessore alle finanze ha parlato due giorni fa in carcere per più di un'ora davanti al pm, assistito dall'avvocato Aldo Moretti. Provato da due settimane di detenzione, ma lucido e senza mostrare cedimenti nervosi, ha cercato di difendersi dall’ultima accusa di concussione dopo essere stato tirato in ballo dall’imprenditore Bruno Chiulli della Green Service. 'Non ho mai esercitato pressioni', ha detto l’ex assessore alle finanze a proposito delle schede telefoniche per un valore di 600 euro che Di Blasio avrebbe preteso dal costruttore a Natale 2005.
L'ISTANZA - Ieri mattina, l'avvocato Moretti ha presentato una seconda istanza di scarcerazione per Di Blasio, a cui il gip una settimana fa ha negato i domiciliari, d’accordo con il pm, paventando possibili condizionamenti ambientali e inquinamenti delle prove. Varone in queste ore sta valutando se fornire un parere favorevole agli arresti a casa. E' una decisione importante, attraverso la quale si potrà capire se la procura ritenga Di Blasio convincente o no.
GALLERATI - L'ex assessore, nel corso delle sue dichiarazioni, ha fatto riferimenti anche alle vecchie amministrazioni. Ieri, il capogruppo della Margherita in Provincia Renzo Gallerati ha precisato che 'il piano particolareggiato numero 1 (Pp1) 'foce del Saline' è stato più di una volta vagliato, senza censure, dagli organi inquirenti, fin dalla sua approvazione definitiva del 1996, come pure gli atti conseguenti, ed è giusto riverificarne la coerenza dall’iter di attuazione; non costituisce novità che dal giugno scorso abito in via Inghilterra 8, a Montesilvano, dopo aver risieduto dalla nascita nella casa dei miei genitori'.
I GUADAGNI - Gallerati fa chiarezza anche sui propri guadagni: 'Percepisco, dal 1990, stipendi e indennità per rapporti di lavoro e attività istituzionali e amministrative di pubblico interesse; dette indennità sono pubbliche e disciplinate dalla legge. A tali introiti vanno aggiunti gli stipendi da lavoro dipendente e di professionista di mia moglie, Sabrina Bianco, che lavora a Montesilvano e a Pescara dal 1992. Il rogito notarile della nostra prima casa è a disposizione di quanti vogliano verificarlo, nello studio di un notaio di Pescara. Da quando il sottoscritto non è più sindaco di Montesilvano (giugno 2004) il reddito familiare supera i 6mila euro mensili'".
UN BEL CASINO, EH?
7 Comments:
'sti criminali hanno delle menti diaboliche.....dovremmo farli entrare in politica :D
Ehehehe!
Bella questa!
Ragazzi avete visto la manifestazione di Roma?
Mamma mia che mega-spot elettorale per la CDL!
Non parliamo poi della manina del Berlusca a mo' di saluto fascista....
Be' la manifestazione s'incentrava sulla Finanziaria....
sono convinto che 8/10di quelli che erano a roma non conoscevano il progetto di finanziaria,i rimanenti 2/10 pensavano che la finanziaria fosse gia stata approvata e i rimanenti 54000000 di italiani non c'hanno capito un cazzo
Caspita, abbiamo scovato un nuovo John Forbes Nash!
A Roma c'erano tanti nuclei familiari che credono in una politica + liberale e meno massimalista.
La sinistra sta dimostrando di essere anti-riformista,xchè nella finanziaria nn c'è nemmeno una riforma strutturale........................quindi prima di offendere quelle persone che vanno a manifestare pacificamente,senza creare disordinie e soprattutto senza scontrarsi con le forze dell'ordine bisognerebe pensare ed essere obiettivi una santa volta
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